Recensione: "Captain America - Civil War" (film)

Titolo: Captain America - Civil War

Regia: Anthony e Joe Russo

Cast: Chris Evans, Robert Downey Jr, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Elizabeth Olsen, Don Cheadle, Paul Bethany, Martin Freeman, Tom Holland

Anno: 2016

Trama: "Il nuovo film Marvel Captain America 3 Civil War vede Steve Rogers al comando della nuova squadra degli Avengers, intenti a proseguire la loro lotta per salvaguardare l'umanità. Ma, quando un altro incidente internazionale in cui sono coinvolti gli Avengers provoca dei danni collaterali, le pressioni politiche chiedono a gran voce l’installazione di un sistema di responsabilità, presieduto da un consiglio d'amministrazione che sorvegli e diriga il team. Questa nuova dinamica divide gli Avengers in due fazioni: una è capeggiata da Steve Rogers, il quale desidera che gli Avengers rimangano liberi dalle interferenze governative, mentre l'altra è guidata da Tony Stark, che ha sorprendentemente deciso di sostenere il sistema di vigilanza istituito dal governo." (sinossi tratta da www.comingsoon.it)

Non riesco a credere che siamo già al nove maggio, e quindi già pronti e preparati a parlare di “Captain America: Civil War”, uno dei film marveliani più attesi e chiacchierati di tutti i tempi!

Eppure è proprio così... Non me ne starò qui a rifilarvi la solita solfa del “come passa veloce il tempo”… però, ragazzi, se non passa in fretta!

Dovete sapere che una larga fetta della critica internazionale ha definito il terzo film della serie “Captain America” (nonché sequel non ufficiale di “The Avengers: Age of Ultron”) come il miglior film Marvel di sempre.

Sarò d'accordo con questa presentazione entusiasta?

Non so, non ne sono del tutto certa, ma una cosa la posso affermare con un discreto margine di sicurezza: “Civil War” è un gran bel film di supereroi, di quelli che gli appassionati del genere non possono assolutamente prendere in considerazione di perdere.

Il più grande merito dei fratelli Russo, secondo me, risiede nel fatto di aver approvato una sceneggiatura sorprendentemente solida e convincente, perfettamente in grado di inglobare e amalgamare le personalità e i poteri dei suoi millemila personaggi.

All'appello mancano infatti solo Thor e Hulk; gli altri mutanti protagonisti del Marvel Cinematic Univers (con l'ovvia, anche se forse solo momentanea, eccezione dei Guardiani della Galassia) si raccolgono tutti intorno ai caposquadra Iron Man e Captain America per dar vita a quest'ultimo atto della cosiddetta “Fase Tre” prevista dagli Studios.

E...

Be’, sono entrata in sala già convinta che mi sarei schierata al fianco di Iron Man e Natasha (di gran lunga i miei personaggi preferiti, insieme a Clint Barton e Scarlett Witch), e invece mi sono ritrovata, con mio sommo stupore, a prendere le parti di Captain America!

Dovete capire che ho sempre avuto qualche problema a farmi andar giù l'interpretazione di Chris Evans, tanto fisicamente adatto per il ruolo che gli è stato assegnato, quanto inespressivo e statico nelle espressioni e negli sguardi.

Stavolta devo ammettere, però, di aver trovato la sua rigida impassibilità da ciocco di legno molto meno fastidiosa del solito, e di aver simpatizzato con le motivazioni e le decisioni prese dal suo personaggio dall'inizio alla fine del film.

Seguire le lotte fratricide del mio gruppo di supereroi preferito è stato, nello stesso tempo, incredibilmente spettacolare e stranamente commovente; è evidente che questi personaggi si vogliono bene, che l'idea di battersi gli uni contro gli altri spezza loro il cuore, eppure i Vendicatori sono anche pronti a sacrificare ogni cosa per il bene di ciò che reputano giusto, a prescindere da quanto doloroso o scomodo possa rivelarsi.

Veder scivolare Tony Stark, solitamente così ironico e brillante, nelle grinfie dei burocrati e dell'autocommiserazione mi ha trasmesso un senso di solitudine e tristezza particolarmente intenso.

Sono d'accordo con Steve quando dice che è stato proprio Stark a dilaniare la famiglia degli Avengers con le sue mani, e ho trovato splendido e significativo il riferimento a qual particolare momento del passato di Tony che ha cambiato la sua vita per sempre: è chiaro che il senso di colpa nei confronti dei genitori gli rende impossibile accettare l'idea di mettere a repentaglio un'altra famiglia, ed è toccante (e frustrante al tempo stesso) constatare come i suoi errori più gravi derivino, ancora una volta, dalla sua congenita incapacità di comunicare ai suoi cari ciò che prova.

Risvolti “sentimentali” è affettivi a parte, “Civil War” è un film divertente ai massimi livelli: c'è dentro un po' di tutto, azione, intrighi, effetti speciali e colpi di scena, come nella miglior tradizione Marvel, e si deve dire che ho apprezzato in modo particolare l’apporto risolutivo prestato da alcune ottime “nuove leve”, sia interne che esterne alla squadra: Chadwick Boseman, ad esempio, è un ottimo Black Panther, la mia adorata Emily Van Camp una splendida Sharon Carter, mentre il giovane Tom Holland…  mettiamola così: ho saltato i due “Amazing Spiderman” con Andrew Garfield senza troppi rimpianti, ma considerate pure già prenotato il mio biglietto per “Spiderman: Homecoming”, ragazzi!

Regia: 7.5/10

Sceneggiatura: 8.5/10

Cast: 9.0/10

Scenografie: 8.0/10

Colonna sonora: 7.5/10

Coinvolgimento emotivo: 9.0/10

Verdetto finale: 8.3/10

 Girl Power: