venerdì 28 febbraio 2020

Recensione: "L'Uomo delle Ombre", di Phoebe Locke


libri horror 2020 - leggende urbane - thriller psicologici

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"Era solo una favoletta per bambini. Finché non divenne un incubo... Era l'anno 2000. Ha solo pochi giorni la piccola Amber quando una notte sua madre Sadie si alza dal letto, si dirige verso la porta e abbandona lei e il marito Miles. Una scomparsa volontaria e proprio per questo ancor più inspiegabile. Eppure Sadie non è impazzita. Non è depressa. Non è spaventata dalla responsabilità. Sadie ha paura. La stessa paura che aveva da ragazzina. Era il 1990. Nei boschi intorno a una piccola cittadina sul mare, tre amiche si divertono con giochi pericolosi. Di quelli che fanno venire la pelle d'oca e non ti fanno dormire la notte. Hanno in testa quella storiella per bambini, quella sull'Uomo Alto. L'Uomo Alto viene a prendere le bambine cattive. Ma, a volte, l'Uomo Alto ha bisogno di aiuto... E il 2016. Sadie bussa alla porta di quella che un tempo era la sua casa. Sono passati sedici anni: e adesso è tornata. E tornata perché è arrivato il momento di chiudere i conti col passato. E arrivato il momento di smettere di avere paura. Perché i segreti sepolti nel passato di Sadie stanno per arrivare con la forza di un ciclone ad abbattersi su sua figlia Amber. E come l'ha salvata una volta, quando era appena nata, adesso Sadie deve salvarla di nuovo."


"L'Uomo delle Ombre" è un libro di genere thriller/horror, scritto da Phoebe Locke (pseudonimo della scrittrice britannica Nicci Cloke).
La trama del romanzo ruota attorno a un'inquietante leggenda metropolitana, basata almeno per metà su quella, fino a qualche tempo fa estremamente popolare, dello Slender Man, con tutti i suoi eventuali sotto-miti annessi e connessi.

De "L'Uomo delle Ombre" credo di aver apprezzato soprattutto l'atmosfera e l'attenzione dedicata alla costruzione psicologica dei personaggi.
L'alone di costante ambiguità e tensione che aleggia attorno alle diverse linee temporali mi ha ricordato un po' lo straordinario "Nel Buio della Mente" di Paul Tremblay, e chi mi conosce sa che intendo questa frase come un grande complimento.
Un paio di trovate, nell'arco della narrazione, mi hanno sinceramente elettrizzato; e mi ha fatto anche piacere notare una certa attenzione rivolta all'esplorazione dei complicati rapporti che legano i vari personaggi femminili.
Anche se continuo a pensare che l'ibrida creatura della Locke avrebbe soltanto potuto trarre beneficio da una struttura che non tendesse così marcatamente a calcare il modello tipico del mistery edulcorato all'inglese, come se il libro fosse rivolto a un pubblico dallo stomaco particolarmente delicato e facile da impressionare... 
O forse tendo a pensarla così soltanto perché la mia idea di "horror" è stata plasmata da autori come Stephen King, Clive Barker, Anne Rice o Seanan Mcguire!

Fra l'altro, devo anche ammettere che, sotto parecchi aspetti, "L'Uomo delle Ombre" mi è parso un thriller abbastanza dozzinale.
I capitoli narrati dal punto di vista di Sadie sono stati in grado di tenere abbastanza alta la mia soglia di attenzione, e sicuramente la Locke ha fatto bene a inserire tutta una serie di piani temporali alternativi e vagamente sfalsati, dal momento che lo stratagemma le ha concesso di rendere l'intreccio molto più intrigante e misterioso.
Ma il ritmo diluito e fin troppo "contemplativo" dei capitoli di GretaAmber mi ha abbastanza tediato, a essere del tutto sincera, mentre le tonalità fredde analitiche del registro stilistico scelto dalla Locke hanno contributo a lasciarmi tiepidina e parzialmente insoddisfatta, soprattutto in relazione al frettoloso finale del romanzo.

Sospetto comunque che un appassionato di crime stories potrebbe trovare "L'Uomo delle Ombre" infinitamente più accattivante e coinvolgente di così...
Anche nel caso in cui aveste apprezzato particolarmente l'eccentrico film horror con Emma Roberts e Kiernan Shipka "February - L'Innocenza del Male", o magari vi sentiste semplicemente in vena di una lettura poco impegnativa dedicata al tema delle "streghe", dell'isteria di massa e dei patti satanici, il mio consiglio sarebbe quello di provare comunque a concedere un'opportunità al libro della Locke... 
"L'Uomo delle Ombre" riuscirà senz'altro a strapparvi qualche piacevole brivido, e vi garantirà diverse ore di lettura a cavallo fra suspense, inspiegabili apparizioni e turpi drammi famigliari!


Giudizio personale:
6.0/10




4 commenti:

  1. Proprio oggi ho terminato un thriller in cui ci sono bimbe scomparse, leggende su vedove cattive che rapiscono Bambini.
    Il "tuo" sembra carino :)

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    1. Chissà com'è il "tuo", allora... Presto o tardi correrò sul tuo blog a dare un'occhiata! ;D
      Il tema è senz'altro interessante, oltre che terribilmente inquietante...

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  2. Peccato, data trama e atmosfere poteva essere un gioiellino.

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    1. Infatti! Una vera occasione sprecata, secondo me, almeno per metà! :(

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